Voci dal Congo – Mambasa

Riceviamo da p. Silvano che da Mambasa sta per iniziare l’avventura a Nduye

(Mambasa, 11 febbraio 2014)

Cari Amici,

si dice che Napoleone riuscisse a dettare 15 lettere alla volta a quindici segretari e che non perdesse mail il filo. Purtroppo io a volte faccio difficoltà a scriverne una sola, soprattutto quando come ieri e oggi la mia stanza è come quella di …. Gesù. La gente è dentro e fuori. Per fortuna non hanno ancora scoperchiato il tetto: ma di ammalati, ex-lebbrosi, tubercolosi, handicappati, … ammalati di sida ne sono venuti e tanti,  e vi assicuro che non sto esagerando.

Pazienza.

Fra poco più di un’ora vado a Nduye e avrò tre ore di strada – orribile! –  per smaltire i pensieri o per “ruminarli”. Alle 17 ho la Messa per gli ammalati.

In fretta. Grazie di tutto. Ho già iniziato la scuola di taglio e cucito (con 23 ragazze). Stiamo facendo un grande orto (ho materiale a sufficienza: zappe, machete, innaffiatoi, materiale per serra, sementi).

Ho già anche del materiale per la falegnameria.

Vi chiedo un po’ di pazienza. Per il momento sono da solo e, per fortuna, non dimentico che devo visitare le “pecorelle” soprattutto perché sono state da sole per anni. Sto facendo un piccolo censimento per riscoprire i  nuclei di cristiani che sono sopravissuti in questo periodo di eclissi. Ripartirò da questi piccoli nuclei di quatto o cinque famiglie. Mi sembra di ritornare ai primi tempi della chiesa. Pregate perché abbia la costanza e la fede di Paolo, Timoteo e SILVANO! (almeno un po’!)

Per il prossimo anno prevedo di continuare nel programma KUTUMIKA ni FURAHA e di creare un centro di accoglienza per i bambini Pigmei lontani da Nduye e senza possibilità di frequentare la scuola. Abbiamo già la casa – l’ex dormitorio dei ragazzi della Scuola Professionale – capace di accogliere almeno 100 bambini e sto preparando i campi, seminando: manioca, patate dolci,  mais, banane (ne ho già piantate circa 1500  e per settembre cominceranno a dare frutto!). Posso anche trovare riso e fagioli …

Penso di concentrare gli sforzi e i mezzi su questo progetto e di coinvolgere i bambini (sarebbe meglio dire: ragazzi e ragazze) nel progetto Kutumika ni furaha.

Sono impegnato anche a mettere a posto la casa delle suore, sulla collina di fronte alla “mia”. Anche là c’è possibilità di accogliere delle bambine Pigmee. Quindi avremo due pensionati: uno per i ragazzi – qui dai Padri – e uno dalle suore, per le ragazze!

Vi porto sempre nella mia preghiera..

Sto partendo … appena posso mi collego con voi.

Pregate anche per me … E’ un momento molto arduo! La roccia diventa scivolosa e gli appigli sempre più scarsi. Allora guardo in Alto … e non soffro di vertigini, per fortuna!

Ciao. Un abbraccio a tutti! Mungu akubariki!!!!

Mupe !

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