Ottobre 2017 – Ultime notizie da p. Silvano sul Convitto di Nduye
Cari amici de la Onlus, Nduye, 21 ottobre 2017
voglio unirmi, con riconoscenza e gioia, al vostro incontro all’occasione della giornata missionaria universale. Penso sarà occasione di nuovo slancio e motivazione ascoltare un messaggio che viene…dal fronte.
Con questo vi mando alcune foto del Convitto Bernardo Longo. Penso parleranno da sole.
Non vi dirò dunque quello che ho fatto o che sto facendo…Vi parlerò della mia visione della missione a Nduye.
Papa Francesco a conclusione dell’anno della misericordia ha scritto una lettera intitolata Misericordia et misera e usa questa espressione sorprendente: “ le opere di misericordia sono artigianali”, cioè non sono di serie o standard. Si devono applicare alle situazioni concrete e alla necessità della persona.
Trovo originale, stimolante questa espressione e la applico alla mia vita, al mio apostolato, alla mia presenza qui fra i Pigmei per i quali il linguaggio del Vangelo per ora è difficile, lontano. O forse è colpa mia che non ho ancora trovato le parole e la chiave giuste.
Perciò per ora vivo accanto a loro, con semplicità, naturalezza e rispetto, cerco di amarli, di aiutarli a prendere coscienza della loro dignità, promuovo iniziative atte a favorire una autonomia alimentare attraverso il lavoro, prevedo una scuola di alfabetizzazione per adulti. E guardo al futuro. Ho appena aperto un convitto (vedi foto) per accogliere i Pigmei che vorranno frequentare la scuola e avere una formazione alla vita, al lavoro, alla convivenza fraterna con bambini di altre etnie in un ambiente dove si respirano i valori cristiani.
Martedì 17 ottobre, il Vicario generale della diocesi di Wamba ha benedetto questo convitto che si chiamerà Convitto Bernardo Longo.
Dai primi di novembre, una sessantina di bambini Pigmei vivranno nel convitto giorno e notte, e su richiesta del Vicario Generale , anche una ventina di bambine Pigmee, in situazioni difficili, verranno al convitto dopo la scuola, a mezzogiorno. Mangeranno e nel pomeriggio potranno seguire il programma formativo del convitto; verso sera ritorneranno a casa.
So che il mio bilancio economico è fallimentare , secondo i criteri della finanza bancaria: dò del lavoro ai Pigmei anche se non è lucrativo perché credo importante iniziarli al lavoro, abituarli al rispetto dei beni altrui, sentirsi capaci di fare qualche cosa di bello e se possibile, creare in loro una dipendenza dal lavoro… “E’ lavorando che si impara e si ama lavorare” E spero che fra poco anche loro dicano veramente: Kutumika ni furaha: lavorare è gioia!
Le parole del Papa mi incoraggiano e mi spingono a rischiare vie nuove…Lui lo ripete spesso: i religiosi e io dico, più ancora i missionari devono essere coraggiosi…
Nel Vangelo c’è una parabola che va nella stessa direzione: quel Padrone che è andato sulla piazza a cercare giornalieri… alcuni hanno lavorato un’ora sola e li ha pagati come quelli che hanno iniziato al mattino presto.
E, come conclusione vorrei ricordare che il Papa ci ordina “di andare incontro a tutti nelle periferie, anche ai non cristiani, anche ai non credenti, e portare a tutti Gesù, l’amore di Dio fatto carne, non per fare proselitismo, no!, ma per accompagnarli nel cammino della vita». (dal discorso durante il suo viaggio a Milano)
Ecco quanto vorrei fare: accompagnare questi piccoli, con amore, nel cammino della vita.
Non vi ho parlato della situazione del Congo per non rovinare il pranzo e il clima positivo di gioia, di fraternità, di generosità. La Conferenza dei Vescovi del Congo ha scritto poco fa un documento: “Il Paese va molto male”! Una ragione in più per cercare di creare delle piccole Oasi di pace, dei piccoli paradisi…Insieme, è possibile!
Vi chiedo una preghiera e vi assicuro la mia…
Un grazie e un abbraccio a tutti! p. Silvano Ruaro – missionario a Nduye